Tuiach annuncia una sua campagna contro i vaccini e chiede un divieto al diritto di scelta delle donne


Lui non sarebbe nato perché voluto e amato, sarebbe nato solo perché qualcuno avrebbe impedito a sua madre di poter abortire. Pare questo il messaggio veicolato (a titolo istituzionale) dal consigliere fascista Fabio Tuiach. In quella sua idea di "famiglia" in cui lo scopo sarebbe unicamente la produzione di prole e con certo l'amore, il camerata non poteva che tornare ancora una volta a rilanciare la vergognosa campagna di Provita Onlus contro le donne, volta a pretendere la criminalizzazione della libertà di scelta e leggi contrarie al voto espresso dagli italiani durante il referendum del 1978. E tutto questo sulla base di come il loro Jacopo Coghe dica che le donne vanno obbligate a fare quello che dice lui, al pari di come dica che i suoi figli non vadano protetti dall'odio se useranno avere un un'orientamento sessuale conforme alle sue fantasie sessuali.

Ovviamente un tema così delicato dovrebbe essere affrontato con delicatezza e serietà, ma si sa che i populisti e le organizzazioni fondamentaliste preferiscono cercare i sentimenti di pancia basate su messaggi che ignorino quella moltitudine di casi che loro non vogliono siano presi in considerazione. Il tutto, peraltro, in un clima in cui i sostenitori di questi messaggi sono i primi che corrono in consultorio se la loro figlia 16enne rimane incinta.

Mettendoci la sua firmetta da consigliere comunale, è sulla sua paginetta di propaganda che Tuiach pubblica:


Il messaggio giunge mentre i leghisti hanno assecondato le richieste del senatore leghista Simone Pillon volte a pretendere che l'aborto sia ingiustificatamente reso più traumatico per le donne quasi lui le volesse punire. E festeggeranno le mafie a cui lui sta consegnano un mercato di pillole abortive senza regole e senza supporto medico, magari ottenendo pure un ricorso a quelle pratiche abortive a cui erano costrette a ricorrere le vittime dei suoi avi.

Tra i commenti, è su suggerimento di una sua seguaci che Tuiach annuncia un suo prossimo volantinaggio per propagandare la bufala sui vaccini creati con feti abortiti:


Quel volantinaggio si inserirebbe nella campagna dei neofascisti conto i vaccini e contro la tutela della salute dei bambini. Fosse per loro, torneremmo a vedere migliaia di bambini uccisi dal tifo, dalla malaria e da altre malattie debellate da anni.
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