Tuiach attacca Sergio Sylvestre con insulti razzisti: «L'inno italiano non lo può cantare un neg*o»
I fascisti dicono che il loro venerato Salvini abbia fatto benissimo a deridere l'inno d'Italia facendolo ballare a delle cubiste seminude che ha poi ricompensato regalando una poltrona pubblica al leghista che gliele ha procurate, ma poi vomitano tutto il loro odio razzista contro Sergio Sylvestre perché di colore e perché si è emozionato nel cantare l'inno in uno stadio vuoto.
A fomentare l'odio dei camerata troviamo il bullismo del solito Matteo Salvini e il quotidiano di Fratelli d'Italia, per cui il quale il vincitore di Amici sarebbe un regalo al "politicamente coretto" in virtù del colore della sua pelle.
Ed è in mezzo all'odio dei populisti che il consigliere triestino Fabio Tuiach (ovviamente messo lì dalla Lega di Salvini) non ha esitato ad unirsi al branco dato che l'odio e il bullismo paiono eccitarlo come una scolaretta. Ricorrendo a quei termini razzisti che scrive per far capire che lui disprezza la Costituzione, scrive:
Il consigliere passa cosi a difendere fascista triestino che si vantò di aver stuprato una bambina di 11 anni, precisando che lui preferisce i talebani a chi critica la pedofilia:
L'odio populista ha scatenato la ferocia dei gruppi neofascisti, i quali chiedono che si cacci dall'Italia chiunque non sai di pura "razza padana" come il loro Pillon, inveendo contro Lapedusa e sostenendo che le persone di colore sarebbero «scimmie»:
Seguono le solite polemiche contro i vaccini dettati da chi dice che i loro figli debbano prepare di tifo do di altre malattie debellate. Ed è contro l'odio di questi haters che anche Fabio canino ha spiegato che solo chi non ha mai fatto nulla nella propria vita non ha mai sbagliato: