Tuiach: «Spero di morire prima che l'omosessualità diventi obbligatoria»
È continuando a bestemmiare il nome di Dio che il consigliere triestino Fabio Tuiach si è scagliato ancora una volta contro la proposta di legge che mira a contrastate i crimini d'odio omofobico, sostenendo che quell'odio sarebbe il senso del suo "cristianesimo" rivisto in salsa fascista:
Patetico e come il camerata tenti di sostenere che la natura debba essere ritenuta "una malattia" prima di inventarsi che qualcuno potrebbe obbligarlo ad essere omosessuale se lui non potrà più inneggiare ai neofascisti russi che picchiano a sangue i gay.
Il delirio degenera ulteriormente tra i commenti:
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