Brandi e Coghe delirano: «I bambini saranno obbligati a festeggiare l’identità transgender già dall’asilo»
Jacopo Coghe e Toni Bradi continua ano a fare terrorismo in difesa di quell'omofobia che gli procura valanghe di finanziamenti in rubli da parte della ricchissima lobby integralista di cui si fanno promotori. Ed ovviamente è farneticando di fantomatiche "teorie gender" inventate da quel loro pretuncolo indagato per violenze sessuali, scrivono:
Abbiamo finalmente letto il testo del progetto di legge, è osceno: con il ddl Zan-Scalfarotto possiamo affermare che la teoria del gender diventerà legge e che i bambini saranno obbligati a festeggiare l’identità transgender già dall’asilo, questo succederà in ogni scuola di ordine e grado. I genitori che vorranno opporsi all’indottrinamento rischieranno la galera o la multa. Signori, questa è la fine della libertà e l’entrata dell’Italia in una nuova dittatura.
Lo riporta il sito di propaganda della giornalista Zaira Bartucca nella categoria "lgbt dikat" dedicata alla promozione dell'odio contro un'intera comunità. Ed ovviamente pubblica anche l'immagine di un padre che bacia sua figlia in quella sua abitudine ad abusare delle fotografie di famiglia per tentare di accostare i gay alla pedofilia (cosa che deve procurarle un piacere quai sessuale, dato che lo fa in continuazione mentre minaccia di denunciare chiunque le dica qualcosa).
Ovviamente né Brandi né la signora Barzucca paiono capaci di spiegare in che modo l'estensione delle tutele previste dalla Reale-Mancino contro chi commette reati accertati sarebbe "liberticida" a meno che non vogliano sostenere che loro dovrebbero avere la "libertà" di delinquere e di poter andare in giro a picchiare i gay.
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