Disonestà intellettuale. Porro arriva a sostenere che il Coronavirus sia colpa di Conte
Nicola Porro pare la disonesta intellettuale fatta persona. In quella sua retorica rancorosa che cerca di fomentare rabbia sociale al solo fine di asservire agli interessi degli ideologi populisti, il vicedirettore de Il Giornale se ne esce con questa porcata:
Se purtroppo sappiamo che il suo Salvini se ne sarebbe fregato come quel Trump e quel Bolsonaro che hanno provocato centinaia di morti evitabili, pare necessaria una buona dose di malafede per sostenere che sarebbe stato Conte e non il virus a "rubargli" sei mesi di assembramenti e di pacchia. Ed il bello è che a porsi come negazionista è quel tale che si è pure infettato e che forse se ne frega solo perché lui ormai non rischia piùnulla.
Di certo mette tristezza vedere come i populisti vogliano minacciare la salute pubblica altrui pur di compiacere gli egoismi e aizzare i menefreghisti. E chissà dove vogliono andare se il loro obiettivo è quello di foraggiare un branco di haters seriali che pensa solo ai propri interessi personali.
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