Florida. No-vax uccide la figlia portandola ad un "covid-party" in chiesa e "curandola" con i farmaci di Trump

Ci sono populisti disposti ad uccidere i loro figli pur di compiacere il complottismo dei loro leader. Pare follia, ma dalla Florida arriva l'agghiacciante storia di Carole Brunton Davis.
La donna avrebbe deliberatamente portato la figlia adolescente ed immunocompromessa a una "covid-party" organizzata dalla sua chiesa. La giovane si è ammalata e la madre ha deciso di "curarla" seguendo le indicazioni di Trump: le ha negato il ricovero preferendo ricorrere all'uso di farmaci non testati come l'azitromicina, ossia un farmaco antibatterico senza benefici noti per combattere il COVID-19. Il Dipartimento di polizia della Florida ha appurato che la donna aveva la sua bacheca Facebook inondata da teorie cospirative di QAnon, disinformazione anti-vaccino e dubbie teorie legali sul coronaviris.
Sua figlia, Carsyn Davis, è morta il 23 giugno, due giorni dopo il suo diciassettesimo compleanno. La madre che l'ha uccisa pare non pentirsi delle sue azioni e al quotidiano locale Al News-Press ha dichiarato che sua figlia era una "patriota cristiana". Peccato non sia chiaro cosa ci sarebbe di "patriottico" o di "cristiano" nel morire per Trump.
I giornali locali riportano che oltre 100 bambini sarebbero stati obbligati dai loro genitori a partecipare al "covid-party" organizzato nella chiesa locale.


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