Il leghista: «Il razzismo è preferenza ed opinione»
Matteo Gazzini è il coordinatore della Lega di Matteo Salvini negli Stati Uniti ed è stato candidato nella circoscrizione estero anche se non è riuscito a farsi eleggere. Su Facebook, il leghista altoatesino ha spiegato al mondo che per lui l'odio sarebbe libertà:
Evidentemente il leghista è incapace di comprendere che è il razzismo a creare la discriminazione ed è assurdo condannare le conseguenze di un qualcosa che lui assolve.
Il leghista ci ha chiesto di replicare con questo testo:
In questi giorni è scoppiata una polemica sterile in riguardo ad un post che ho pubblicato su Facebook sulla libertà di opinione ex art. 21 Cost.
L’intenzione era di sottoporre all’attenzione dei follower il ragionamento per cui avere pensieri razzisti non costituisca reato e che questi rientrino tra le fondamentali libertà di una persona. Ho specificato che sebbene essere razzista sia lecito, non sono leciti i comportamenti discriminatori che invece vanno importantemente stigmatizzati e puniti(!)
E’ molto importante fare passare il concetto che la libertà di avere preferenze personali e di pensarla in una certa maniera sia lecita fino a quando queste convinzioni non sfocino in comportamenti discriminatori o propagandistici di odio.
Mai ho formulato tesi razziste ed i miei commenti ne sono una prova. La ratio del discorso era incentrata su un concetto giuridico di libertà.
Ho letto con dispiacere commenti pseudo-scientifici che dichiaravano che il mio ragionamento andava a collidere con l’art. 3 Cost., l’art. 604 c.p. o la Convenzione di New York del 7 marzo 1966 ecc, ma questo è conclamatamente falso(!) Io parlo di tutt’altro.
Alla gente deve essere garantita la libertà, anche sbagliando, di pensarla come vuole fino al momento che questo pensiero non si concretizzi in una fattispecie delittuosa.
Per concludere, trovo pleonastico ribadire che ogni forma di discriminazione sia inaccettabile, denoti ignoranza e soprattutto non è conforme al grado di civiltà da noi raggiunto.
Chissà se rientra nel suo ragionamento che il suo definire "clandestini" dei rifugiati che lui cerca di accostare al Coronavirus mentre dice che chi ha soldi dovrebbe poter fare ciò che vuole:
Leggi l'articolo completo su Gayburg