L'attacco squadrista dei fascio leghisti contro Monica Cirinnà

Negli ultimi otto mesi, sono ben cinque gli esponenti di Fratelli d'Italia arrestati per mafia. Tra i banchi leghisti si contano numerosi deputati indagati per mafia o condannati per peculato, senza parlare dei 49 milioni di euro che hanno rubato agli italiani. Eppure sono proprio quei due partiti di estrema ad ever orchestrato un attacco squadrista contro Monica Cirinnà, da loro ritenuta responsabile di ciò che faceva a sua insaputa il fratello. E dato che loro sono populisti, non gliene frega nulla se la senatrice è estranea alle indagini o se responsabilità penale è sempre e solo personale: loro creano odio perché è dall'odio che traggono profitto.
Con la solita ferocia che li contraddistingue, leghisti, fascisti e integralisti si sono coalizzati per un vergognoso attacco personale alla senatrice Cirinnà, spesso sostenendo di volergliela far pagare per aver approvato quella legge sulle unioni civili che loro odiano perché dicono che i diritti spettino unicamente a loro. Prima gli italiani eterosessuali bianchi di estrema destra, dicono. Poi magari "difendono la famiglia tradizionale" lasciando i figli alla moglie per andarsene a prostitute o per organizzare viaggi finalizzati al turismo sessuale.
Loro sono quello che di Dell'Utri dicevano fosse «un galantuomo», quello che hanno fatto sottosegretario all'economia un tal Nicola Cosentino e che hanno giurato di credere che Berlusconi potesse essere davvero convinto che Ruby Rubacuori fosse la nipote di Mubarak. Ma sono anche quelli che vogliono che i figli di Salvini possano giocare illegalmente con le moto d'acqua della polizia o che il padano possa cercare voti facendo vestire la figlioletta di 8 anni con la maglietta di "Miss Papeete" al solo fine sfottere chi osa contestare il suo cercare piacere sessuale con quelle cubiste che gli erano state procacciate da quel tale che lui ha ricompensato con una poltrona all'Europarlamento. Sono anche quelli che stanno molestando un 15enne per vendicarsi del dissenso espresso dalla madre, mostrandoci i livelli di efferata violenza a cui la Lega e Fratelli d'Italia stanno condannano il paese a causa del loro cercare consensi attraverso la sistematica creazione di odio.