Lorenzo Donnoli aggredito da un omofobo al grido di «fro*io di mer*a»

In quel bollettino di guerra che è la cronaca delle aggressioni omofobe incoraggiate dalla destre populiste, Lorenzo Donnoli è stato vittima dell'ennesima aggressione. Tra i promotori del movimento delle “Sardine” e dichiaratamente omosessuale, è dal suo profilo Instagram che racconta l'accaduto:

Ieri sono arrivato al lavoro in lieve anticipo e mentre andavo a cambiarmi mi becco una scena oscena. Un ragazzo (purtroppo da specificare: con un background dal subcontinente indiano) chiede gentilmente di sedersi ad un uomo italiano sulla 50ina, seduto in solitudine su panchina da 4 posti. La risposta è incivile e fuori luogo, accompagnata da scuse ridicole come ""dopo arrivano i miei amici" e ad offese pesanti "stronzo, pezzo di merda, te ne devi andare" e via dicendo.
È la panchina davanti a dove lavoriamo, nel centro di un parco inclusivo fra colleghi con diversi tipi di nazionalità e disabilità, e gli ho detto che non stesse a lui decidere chi possa sedersi sulla panchina di un parco pubblico. E che oltre ad essere un razzista era pure un gran maleducato. Sul momento, stizzito, fa per andarsene.
Tempo 5 minuti lo vedo tornare in bicicletta in tutta fretta (ero al telefono per una questione di lavoro nei minuti prima del turno) e il tizio in questione è tornato per urlarmi deliri di ogni tipo, fra cui "frocio di merda" avvicinandosi fisicamente con fare aggressivo e l’intenzione chiara di picchiarmi.
Sono intervenute alcune colleghe fortunatamente, capendo che stava per menarmi, che come vari clienti avevano assistito al teatrino violento di questa "persona", e mi sono rinchiuso all'interno (e ha continuato a darmi addosso anche costretto all'esterno...)
Non è cafonaggine e non è libertà questa: essere liberi di insultare e picchiare qualcuno solo perché libero, lui/lei sì, di amare non è libertà. È un reato, che da troppi anni non è legge in Italia, nell’imbarazzo dell’Europa. O meglio dovrebbe già esserlo, quando inizierà una reale stagione dei diritti in questo paese?
Educando contro il bullismo nelle scuole e nelle famiglie, sostenendo i centri anti violenza.
Con una legge di contrasto alla violenza omotransfobica, con una legge che introduca il matrimonio egualitario e le adozioni anche per le persone Lgbt. Ci vuole uguaglianza. E rispetto.


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