Piacenza, 7 carabinieri arrestati: torturavano innocenti e spacciavano droga

«Sono entrato attrezzato, uno si è pisciato addosso. L'altro mi ha risposto ma l'ho fracassato. Aveva un Mac, gliel'ho distrutto». È questo il tenore delle intercettazioni effettuate sui carabinieri della caserma Levante, accusati di spaccio di droga e torture.
I sette militari avrebbero sistematicamente pestato dei cittadini innocenti, soprattutto stranieri, dopo averli arrestati con prove false. E tutto questo mentre Giorgia Meloni chiede l'aboluzione del reato di tortura sostenendo che senza violenza le forze dell'ordine non possano lavorare.
Durante il lockdown si sono occupati anche dello spaccio di sostanze stupefacenti, approfittando di come Piacenza fosse una delle città più colpite dall'emergenza Coronavirus.
Orale accuse a loro carico vanno dall'arresto illegale alle lesioni personali, dal peculato d'ufficio alla falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, dagli arresti completamente falsati alla violenza privata aggravata.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Pestaggio omofobo a Roma: frustati e presi a pugni perché si tenevano per mano
Austin Wolf è stato arrestato con un’accusa molto grave
Satnam Singh, il bracciante indiano scaricato per strada col braccio amputato a Latina
Fascisti hanno vandalizzato il monumento a Matteotti
Aggressione omofoba a Foggia. Un ferito finisce all'ospedale
Arrestato per pedopornografia Andrea Piscina, fratello del segretario provinciale della Lega a Milano