Pillon deride l'emergenza Coronavirus, ma poi dice sia gravissima nell'usarla contro i diritti dei gay
Pare imbarazzante la modalità con cui il senatore leghista Simone Pillon sta continuando a starnazzare istericamente che lui è dalla parte di chi commette crimini d'odio e che lui non tollera che la scuola possa correre in soccorso dei bambini che hanno avuto la sfortuna di nascere in famiglie omofobiche o integraliste.
Nonostante il negazionismo del suo partito riguardo all'emergenza Coronavirus, il senatore tira in ballo proprio quell'epidemia come pretesto per sostenere non ci sia tempo da dedicare ai diritti dei gay, forse dimenticando che lui si era vantato di aver depositato centinaia di emendamenti generati con algoritmi automatici al solo fine per fermare i lavori della Camera. La sua teoria è che non ci sia tempo per condannare l'odio ma che si sarebbe dovuto sprecare tempo a votare i suoi emendamenti derisori che tiravano in ballo la calvizie, di fatto impedendo alla Camera di potersi occupare di altro:
Lanciato un anatema contro chi difende i diritti civili al posto di sequestare esseri umani come il suo leader, il leghista pare essersi scordato delle sue teorie sull'impellenza dell'emergenza Coronavirus nel sostenere l'emergenza non sarebbe grave pur di insultare Conte. D'altronde lui fattura sull'odio e il suo compito è insultare, disprezzare e denigrare chiunque nons ia quel padano che gli ha offerto una poltrona pubblica nonostante lui fosse stato scartato dagli elettori (fu infatti ripescato grazie alle modalità leghiste che prevedono la candidatura in molteplici seggi per trovare sempre una quadra per mandare su chi dicono loro e non chi viene scelto dagli italiani):
Si passa poi a sostenere che la tolleranza faccia male ai bambini e siano oggetti di proprietà dei genitori, motivo per cui ogni padre eterosessuali di pelle bianca dovrebbe poterli indottrinare a qualunque ideologa voglia. Si tratta di una richiesta che è parte dell'agenda di Brian Brown, la quale sostiene che i figli debbano essere educati in casa per imporgli ogni volere del padre senza tener conto dei diritti dei minori.
Sempre usando i bambini per la sua propaganda, il senatore tira in ballo anche la GpA (estranea alla legge) sbraitando che lui non vuole che le coppie gay possano accedervi mentre non pare avere problemi con le coppie eterosessuali che lo fanno. Ancor più perché in Ucraina non vengono registrate coppie gay, quindi è probabile che lui faccia polemiche contro i gay parlando di azioni compiute da gay. Si inventa pure che gli ufficiali finiranno in carcere, superando ogni decenza:
Insomma, Pillon vuole essere complice dell'odio e pare vantarsi di come lui stia contribuendo a far del male alle famiglie e ai figli altrui.
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