Pillon difende chi prega contro i gay: «È il parroco e non il sindaco di Lizzano a decidere per cosa di prega»
Secondo il senatore leghista Simone Pillon, un parroco dovrebbe poter pregate per qualunque cosa desideri, anche se contraria agli insegnamenti di quel Gesù Cristo che invitava ad amare il prossimo e non certo a chiedere impunità per chi picchia a sangue un gay. Stando alla sua teoria, dovremmo desumere che il senatore leghista pretenderebbe silenzio anche per dei sacerdoti che volessero pregare per l'impunita dei pedofili o per la morte dei bambini migranti: a suo dire, nell'Italia populista che lui sogna, è fatto divieto contestare l'odio promosso dai religiosi.
Inveendo contro chi ha osato manifestare per il blasfemo rosario organizzato dal parroco omofobo di Lizzano, è inveendo contro chi manifestava la sua opinione al riguardo che il leghista starnazza:
Se e disgustosi pensare a quanta violenza si cieli dietro al leghista che nega che i gay possano essere cristiani quasi come se lui non sapesse che farsene di una religione che non viene messa a frutto per sdoganare l'odio, surreale è con quale prepotenza pretenda che un sindaco non debba poter esprimere la sua opinione sui preti che usano le loro chiese per istigare all'odio contro le minoranze.
In quel circo, troviamo anche il parroco omofobo di Villamarina e Gatteo Mare che invoca la Beta Vergoine Maria a sostegno del senatore leghista che prega per il parroco omofobo che prega contro i gay:
Ovviamente il signor Mirco Bianchi precisa che lui vuole spargere odio contro il suo prossimo sostenendo che nessuna legge dovrebbe dare un nome alla sua ostentata omofobia: