Salvini dice che il Coronavirus non esisterebbe più perché i suoi elettori non vogliono rispettare le regole
Come Trump e Bolsonaro, anche il leghista Matteo Salvini ha deciso di sostenere che il Coronavirus sarebbe magicamente scomparso dato che è quello che i suoi elettori vogliono sentirsi dire. Peccato che la realtà non è sempre quella che vorremmo e che il voler assecondare gli egoismi potrebbe portare alle stragi a cui assistiamo nei Paesi populisti gestiti dai suoi amichetti.
Fatto sta che l'assenteista padano si è presentato inSenato e, ottenuto il favore delle telecamere, si è messo a sbraitare che l'emergenza Coronavirus sarebbe finita e che il governo dovrebbe «smetterla di terrorizzare gli italiani e di tenerli chiusi in casa». D'altronde si sa che terrorizzare gli italiani è il suo lavoro e forse il leghista teme che qualcuno possa rubargli la sua fonte di voti. Ed è attribuendo la sua richiesta ai desideri di quel popolo di cui lui è solito attribuirsi sommariamente la rappresentanza esattamente come far4ebbe un builletto, l'ex ministro dell'Interno si è messo a dire che «gli italiani vogliono vivere, lavorare, amare e sperare senza distanziamento sociale».
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