Silvana De Mari oltre la decenza: giura che i gay sceglierebbero di esserlo e usa le vittime di omofobia per promuovere odio religioso
Silvana De Mari pare un disco rotto nel suo offrire una falsa testimonianza volta a far sentire legittimati gli omofobi. Se non è chiaro perché la signora non viva la sua vita senza rompere le scatole al prossimo, la fondamentalista pare divertirsi a giurare che i gay "sceglierebbero" di essere tali e che gli omofobi debbano sentirsi legittimati a perseguirli. Ed è così che sul suo sito di propaganda all'odio omofobico, la signora scrive:
Molti di noi, ed io sono tra questi, sostengono che il comportamento omoerotico sia appunto un comportamento, non una maniera di essere e che nessuno è condannato a seguirlo per tutta la vita. Lo sostengo avendo preso visione dello studio di Harvard e Mit pubblicato su Scienze del team capitanato dal genetista Andrea Ganna che dimostra come non esistita una genetica e perché ho preso atto dell’esistenza degli ex gay. Sono due acquisizioni recenti. Fino al 2000 ero convinta si trattasse di una predispone forte e innata, e che quindi, per quanto disfunzionale , il comportamento che ne derivava doveva essere accettato senza critiche.
Secondo prassi, il populista si attribuisce un'arbitraria maggioranza dato che generalmente la sua propaganda è rivolta ad analfabeti funzionai che tenderanno a sentirsi legittimati nella loro ignoranza se la loro procacciatrice d'odio giurerà loro che non sono isolati.
Ma è surreale come la fondamentalista omofoba voglia usare sue vittime per fomentare anche odio razziale, dato che la signora De mari pare odiare gli islamici quasi quanto odia i gay. Ricorrendo a quelle semplificazioni che paiono pensate unicamente per aizzare odio etnico:
Quello che è certo, e che tutti noi condanniamo con la massima durezza, è che esistano persecuzioni a persone con comportamento omoerotico nei paesi islamici e chiederemo perché anche da un punto di vista diplomatico ci sia una critica talmente forte da portare a risultati, tanto più che la causa di questa persecuzione è la stessa causa che permette la lapidazione delle adultere, eccezionale negli anni ‘50, ora sempre più maledettamente diffusa, la persecuzione di blasfemi e apostati, quindi di cristiani e convertiti al cristianesimo e la diffusione capillare e statale della mutilazione sessuale femminile detta escissione secondo sharia.
Pare curioso che la signora abbia più volte sostenuto che i gay non dovrebbero avere diritti perché minoranza., ma poi usa la religione per sostenere che le sue minoranze dovrebbero avere quel rispetto che lei non vuole concedere ai gay mentre inveisce contro la sharia. Peccato che è un po' assurdo lamentarsi di chi uccide i gay quando si è impegnati nel chiedere impunità per chi commette reati di matrice omofoba in Italia.
La signora passa così a sostenere che è in nome del suo odio religioso che lei pretende si sdoganino i crimini contro chiunque non sia bianco, eterosessuale e sedicente "cristiano". Il tutto, secondo prassi, tirando in ballo i suoi nemici:
Né gli onorevoli Zan e Scalfarotto, né i movimento LGBT hanno mai accennato alla necessità diplomatica di riconoscimento internazionale di un’aberrazione giuridica che di fatto distrugge i diritti umani. La sciagurata legge Mancino, paralizzando la libertà di parola che la ridicola scusa di una guerra al razzismo, ha paralizzato anche le critiche alla Sharia. Chi critica l’islam si trova schierato contro la cosiddetta jhad by law, la guerra santa fatta attraverso i tribunali, amministrata dalla Magistratura italiana che, come vale la pena di ricordare, è una magistratura che ha accettato la presenza di correnti politicizzate, cioè della fine del concetto stesso di imparzialità dei giudici.
la propaganda populista ama incolpare i loro nemici di non fare quello che vogliono loro, anche perché loro sognano un mondo senza libertà personale in cui sia vietato amare chi si vuole, in cui alle donne non sia permesso avere diritti e in cui gli stranieri siano resi vittima di feroce persecuzione.
La signora inizia così ad inveire contro il ddl Zan, sostenendo lì'odio darebbe "Libertà", che i gay "sceglierebbero" di esserlo e che le vittime di omofobia potrebbero nascondersi come sono obbligati a fare nella sua amatissima Russia:
Avete mai sentito parlare Zan o Scalfarotto del congresso del Cairo? Il benessere delle persone a comportamento omoerotico evidentemente non è loro interesse. Il loro interesse è la distruzione della libertà elementare dell’occidente.
Mentre gli onorevoli Zan E scalfarotto stanno varando una legge che punirà la verità, la forma più ignobile quindi di legge liberticida, continuano in Iran, Arabia Saudita, Gaza le persecuzioni anche mortali per le persone a comportamento omoerotico.
Si tratta di un comportamento che non ha nulla di genetico, ed è il motivo per cui può essere dismesso, e che quindi non è riconoscibile se non è palesemente mostrato.
In realtà l'omosessualità non è un «comportamento», ma l'omofobia e l'odio contro-natura di cui questa poveretta si fa promotrice è una scelta ed è anche una colpa di cui dovrà rispondere.