Sovranisti. Niente carcere per l'amico pedofilo di Orbán: stuprava i minori e trafficava in pedopornografia


Loro sono quelli che vanno in giro a dire che «la lobby gay vuole sdoganare la pedofilia». Poi, però, sono i preti ospitati ai loro congressi omofobi che vengono condannati per pedofilia, è il loro Montanelli ad essersi vantato dello uno stupro di una 12enne ed è l'ideatore della fantomatica "ideologia gender" ad essere stato accusato di molestie sessuali.
Ora è un ex-diplomatico ungherese, molto vicino a Viktor Orbán, ad essere stato condannato a un anno di carcere per pedofilia. Gli hanno anche sospeso la pena, dato che pare che glia amici del premier populista godano di una certa immunità
Gabor Kaleta è stato scoperto in Perù mentre praticava atti pedofili e trafficava materiale pedopornografico. Ma se sulla carta il governo sovranista ungherese si dice difensore della famiglia e dell'infanzia e dei valori tradizionali, i pochi media indipendenti ungheresi rimasti ci spiegano che per chi gode di una stretta amicizia con il potentissimo primo ministro autocratico sovranista, la condanna non può che essere vergognosamente irrisoria. D'altro canto il governo aveva cercato di tenere nascosta la notizia dato che ai potenti non piace si possa parlare dei loro traffici.
Sul computer di Kaleta sono stati trovati 19mila filmati e foto di violenti atti sessuali inferti a minori.
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