Tuiach: «I gay sono deviati sessuali che offendono Gesù. Andrò in Nigeria dove c'è la pena di morte per i fr*ci»


Pagato con denaro pubblico, il consigliere triestino Fabio Tuiach pare un disco rotto nel suo trascorrere intere giornate a pubblicare messaggi d'odio rivolti con i gay. In quel suo populismo da fascistello, lo troviamo a ripetere che a lui piacciono i fascisti polacchi, che lui si eccita con l'omofobia russa e che vuole andare in Nigeria perché gli piace uno stato che uccide i gay. Ovviamente scomoda anche la solita Pamela su cui Salvini ha campato per meni per vomitare razzismo contro chi scappa dalle persecuzioni, passando dal suo sostenere che i gay sarebbero "deviati" e che vadano accomunati alla pedofilia. Insomma, deliri da vomito che mostrano il concetto di "libertà" di quel Jacopo Coghe e di quel Massimo Gandolfini che lui dice di vole sostenere nella loro crociata a sostegno di chi commette reati d'odio.

Non serve alcun commento davanti all'orrore di una politica che, nel 2020, offre poltrone pubblcihe ad un tizio capace di scrivere messaggi come questi:






























E questo sarebbe un consigliere comunale?
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