Cantù, approvata la mozione di Lega e Fratelli d'Italia a sostegno dei crimini d'odio e della discriminazione
Il Comune di Cantù ha approvato una aberrante mozione a firma di Lega e Fratelli d'Italia per impegnare il comune nella difesa dell'odio e delle discriminazioni attraverso una ferma opposizione all'estensione della Legge Reale-mancino alle vittime di omofotransofobia.
La loro teorie è che la legge contro l’omotransfobia e misoginia sarebbe uno «strumento di repressione del dissenso» in un Paese dove loro sostengono opinabilmente che «non sussiste alcun vuoto legislativo per la tutela delle persone da eventuali discriminazioni per motivi di orientamento sessuale o di identità di genere». Ed è così che se ne sono usciti con il solito ritornello sul fatto che il ddl Zan rischierebbe di «immettere nell'ordinamento un vero e proprio reato di opinione» estendendo una legge che da decenni protegge gruppi etnici e gruppi religiosi senza che alle destre sia mai fregato nulla.
Arcigay Como osserva che «L’odio e la violenza omotransfobiche non possono costituire un’opzione politica e trovare cittadinanza in una democrazia compiuta”, ha giustamente rimarcato Marinetti. “Per Arcigay Como il contrasto all’odio, espresso in ogni forma, ai danni delle minoranze deve costituire una battaglia di civiltà condivisa da tutta la popolazione. È, del resto, compito dello Stato combattere ogni forma di odio e pregiudizio che, anche solo di fatto, impedisca il pieno e sereno sviluppo delle persone. Il disegno di legge avversato dalla mozione va esattamente in questa direzione. È una battaglia di civiltà che Arcigay Como sosterrà con forza. È tuttavia una meta che non si raggiunge da soli, ma con un sostegno che deve essere più ampio possibile, non solo da parte del Parlamento italiano ma anche da parte della società e delle Istituzioni pubbliche. Anche e forse soprattutto di quelle locali, da sempre le più vicine alle istanze dei cittadini e delle cittadine».
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