Covid-19 e l'imbarazzante negazionismo dei populisti
Ogni giorno ci si può svegliare e domandarsi quale stupidaggine populista si sarà inventata Zaira Bartucca pur di sostenere che non esisterebbe alcuna pandemia, che i vaccini servano a iniettare microchip sottopelle o che il 5G serva ad ucciderci tutti. Con i suoi soliti toni rancorosi, questa volta ha pensato di rendersi ridicola scrivendo:
Se il sostenere che una pandemia possa non creare danni economici è da sempliciotta, il suo voler incolpare chi combatte la pandemia invece di proporre menefreghismo populistico ha i contorni di un atto criminale. Ma dato che il suo unico scopo pate essere quello di fomentare odio a fini politici, è sul suo sito di propaganda che la populista pare divenire ancora più ridicola nel suo goffo tentativo di risolvere il problema di come altri stati abbiano scelto le medesime misure di contenimento dell'Italia, sbugiardato la sua propaganda. A detta sua, una manifestazione antigovernativa organizzata a Madrid significherebbe che tutti gli altri dovrebbero pensarla allo stesso modo, motivo per cui lei giura che ci sisno state «prevedibili proteste in Soagna» quando in realtà in Spagna tutti tengono la mascherina (anche in spiaggia) al contrario dei populisti istigati all'irresponsabilità dalle destre anti-iraliane. Ed ovviamente si arriva anche a dire che il Covid-19 sarebbe un nonnulla perché lei dice che le malattie le porterebbero gli africani:
Insomma, fosse per i populisti si sarebbe dovuto ballare la tarantella mentre le terapie intensive esplodevano. Tanto per loro è più importante andare contro tutto e mai provare a costruire qualcosa.
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