Ecco il messaggio che Ferdinando Tripodi ci ordina di pubblicare dopo averci minacciato di denuncia


Ci siamo occupati di Ferdinando Tripodi parlando del "gay di destra", ma è per evitare ulteriori minacce di denuncia contro le nostre opinioni che ci toccherà chiamarlo il "fr*cio di destra" dato che lui dice di sentirsi discriminato da chi non lo etichetta con epiteti offensivi. E dato che lui pare voler denunciare chiunque non dica che l'omofobia sarebbe una "liberta di opinione", è per la nostra sicurezza che dovremo chiamarlo "fr*cio" al fine di evitare ulteriori ritorsioni e minacce al nostro diritto di opinione
Ed è così che il "fr*cio di destra" dice che lui esige che noi pubblichiamo un suo ennesimo messaggio. Se è un po' surreale che venga a comandare a casa nostra dietro la minaccia di una denuncia contro le opinioni, ci auguriamo che questo sia la sua idea di "diritto di replica" dato che l'ha invocata tra mille polemiche e insulti senza avercela mai recapitata.
Contro il nostro aver osservato che il gay citato da Provita al fine sostenere che gli omosessuali fossero contrari al contrasto all'omofobia fosse il primo a proclamarsi come un sostenitore di quella legge e come oppositore di Salvini sino al momento in cui si è auto-proposto per una candidatura politica tra i populisti, scrive:


Dato che abbiamo dato visibilità alla sua "replica" basata sul suo sostenereche sarebbe da fighi "cambiare idea" sulla pelle degli altri, ci asoettiamo che ora ci dirà di aver ritirato la sua denuncia o dovremmo pensare che voglia riscattarci oltre a battersi contro il diritto di opinione di chi non la pensa come lui. Attendiamo.
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