Ennesima aggressione omofoba a Roma: la vittima finisce al pronto soccorso in codice rosso
Mentre Lega Fratelli d'Italia festeggiano per aver impedito la discussione di una legge per il contrasto ai crimini d'odio, a Roma un ragazzo è stato portato in codice rosso al pronto soccorso in nome di quell'odio che il senatore leghista Simone Pillon si ostina a sostenere sarebbe una "libertà di opinione".
A Roma, un 31enne è stato accerchiato e insultato da un gruppo di cinque persone sulla ventina, poi è stato violentemente picchiato e derubato del suo smartphone dal branco. Lo racconta la stessa vittima: «Ero in strada, quando sono stato circondato da alcune persone. Hanno iniziato ad offendermi a sfondo omofobo. Mi hanno detto che ero un brutto gay e che non dovevo girare per strada. Hanno iniziato a toccarmi in modo minaccioso. Ho capito che sarebbe finita male. Ho cercato di fuggire ma non ce l’ho fatta. Loro mi hanno circondato. Si sono fatti sempre più vicini. Poi mi hanno aggredito. Mi hanno picchiato a pugni fino a quando non sono caduto in terra».
Il 31enne è stato trasportato d’urgenza al policlinico Casalino, dove gli è stato assegnato il codice rosso. Il ragazzo ha riportato la rottura del setto nasale e diverse ferite. La prognosi è di 20 giorni.
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