I migranti che mangiano i cani? Era la solita bufala di Libero


È falsa la notizia dei fantomatici cani mangiati dai migranti pubblicata da Libero qualche giorno fa. La bufala pareva evidentemente sin da un testo che si proponeva come una accozzaglia di pregiudizi, a partire dal loro sostenete che i presunti mangiatori di cani avessero lasciato stare i maiali perché carne impura nonostante per il Corano stabilisce che la “carne impura” sia anche quella dei cani.
Ora, però, la smentita ufficiale della storiella arriva dal Sindaco: «Nel sopralluogo del veterinario e dei vigili urbani sono stati trovati due cani con il microchip e un residuo di ossa mandibolari canine risalenti a sei-sette anni fa. La signora non è stata in grado di esibire la documentazione del cane e non è stato possibile identificarlo. Aveva un codice di allevamento per suini, e infatti sono state trovate anche tre scrofe». E precisa anche che «il sopralluogo ha accertato che sul suo terreno le costruzioni erano abusive. Ho firmato un'ordinanza di demolizione».
Riguardo al "lavoro" dei giornalisti di Libero, spiega: «Avevano un solo obbiettivo: testimoniare che Lampedusa è un bordello, che c'è promiscuità tra cittadini e migranti, e non c'è lo Stato. Ai lampedusani chiedevano: vuoi che ci sono gli sbarchi? Ovviamente no. Vuoi chiuso l'hotpot? Ovviamente sì. Lo sai che i tunisini sono tutti delinquenti? Fanno domande a trappola, poi tagliano i pezzi che non interessano e pubblicano quello che vogliono. Sono venuti per speculare sulla buona fede delle persone».

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