Il leghista Calligaris: «Io sono uno di quelli che ai migranti sparerebbe tranquillamente»
Complice un Matteo Salvini che fonda il suo partito sul disprezzo della vita attraverso il suo andare in giro a ripetere che i migranti ruberebbero, stuprerebbero e porterebbero malattie, è aula del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia che il consigliere leghista Antonio Calligaris ha dichiarato che lui sparerebbe «tranquillamente» ai migranti.
L'esponente del partito che voleva a messa durante la pandemia e che ama brandire immaginette sacre durante i comizi ha così accolto una quindicina di militanti di CasaPound che avevano fatto irruzione nell’aula del Consiglio durante una commissione sul Programma immigrazione 2020. Ed è a loro che il leghista ha detto: «Io sono uno di quelli che gli sparerebbe a quelli lì, tranquillamente».
Da copione, il leghista ha poi cercato di ritrattare le sue affermazioni, diramando una nota in cui afferma: «Sono sinceramente pentito di aver pronunciato parole che possano essere ricondotte ad azioni violente lontane dal mio modo di essere. Mi scuso con chiunque possa rimanere turbato dai toni e dal significato delle parole da me usate e voglio rassicurare che non era mia intenzione istigare alla violenza. Sono andato oltre in un momento di concitazione».
Il problema, però, è che quelle parole paiono pensate proprio per soddisfare il razzismo e l'intolleranza su cui si fonda il populismo, ossia l'ideologia con cui la Lega di Salvini ha sostituito la sua precedente retorica contro i meridionali in quella sua storia che si basa unicamente sul cercare consensi contro qualcuno e mai per qualcosa.