Surreale. Provita Onlus denuncia Alessandro Zan dicendo che loro si sentirebbero "offesi e calunniati"
Quelli per cui "le idee non si processano" hanno denunciato Alessandro Zan per le sue idee. Non certo nuovi a usare la giurisprudenza a fini intimidatori attraverso improbabili cause intentate al solo fine di chiarire che chi ha opinioni diverse dalle loro dovrà spendere soldi e tempo per difendersi da loro, Pro Vita e Famiglia onlus ha denunciato il relatore della legge contro l’omotransfobia per aver osato contestare le loro piazze che supportavano i crimini d'odio. Attraverso un comunicato, Toni Brandi e Jacopo Coghe dichiarano:
Abbiamo sporto una denuncia-querela contro l’onorevole Alessandro Zan per aver pronunciato le seguenti frasi a Verona: ‘Piazze dell’odio, dell’esclusione, della violenza‘ riferite alle nostre pacifiche manifestazioni. Riguardo il nostro dissenso verso il Pdl omotransfobia ha ancora dichiarato: ‘Vogliono dire che limita la liberta’ di pensiero semplicemente per continuare ad odiare, a discriminare, ad essere omofobi nei confronti di persone che oggi hanno meno diritti degli altri e dunque e’ ancora piu’ vigliacco nascondersi dietro ad un principio di liberta’ di espressione’. Offendere l’onore e il decoro delle persone è inaccettabile e calunniare tante famiglie e persone ci preoccupa.
Pare una barzelletta, ma quei due tizi che fanno soldi dicendo che i gay non devono poter avere gli stessi diritti di cui loro godono a piene mani si auto-proclamano offesi e calunniati oltre ad inventarsi che loro sarebbero la rappresentanza delle "famiglie tradizionali" che sarebbero minacciate dalla mancata discriminazione della famiglie altrui.