Varsavia, il governo fa arrestare i partecipanti ad una manifestazione per i diritti lgbt


Il nuovo governo populista polacco ha già messo in atto quella repressione che tanto pare eccitare Salvini e la Meloni, sancendo che chi non si conforma al pensiero unico dei populisti va arrestato e punito. Ed è così che le autorità governative hanno fatto arrestare i pacifici manifestanti che a Varsavia hanno partecipato ad una manifestazione a sostegno dei diritti gay.
La polizia ha brutalmente preso a manganellate i manifestanti ed ha condannato per direttissima a due mesi di prigione gli esponenti di spicco della comunità lgbt. Il governo dice di mon volere «nessuna tolleranza contro questi seguaci di un'ideologia perversa e di sinistra che violano la legge». Il riferimento è ad alcuni manifestanti che avrebbero posato bandiere arcobaleno su delle statue cittadine.
Le autorità si sono anche premurate anche di mettere alla gogna le persone trangender arrestate, diffondendo dettagli privati riguardo al loro sesso di nascita. Il tutto con un esplicito appoggio da parte della Chiesa cattolica e dall'emittente integralista Radio Maryja.
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