Zaira Bartucca è tornata. Ora chiede un divieto alla smentita delle false notizie che si è inventata


Dopo poche ore di pausa passate ad inveire contro Conte, Zaira Bartucca è tornata a chiamare a raccolta le sue groupies per riprendere la sua incessante campagna diffamatoria contro Gayburg. La signora, che peraltro dice di essere iscritta all'Ordine dei Giornalisti del Lazio con tessera numero 152071, ci informa che i nostri lettori non devono poter esprimere la loro opinione perché lei non vuole possano sostenere che i negazionisti della pandemia meriterebbero di scoprire che il virus esiste realmente o che dovrebbero quantomeno rinunciare a voler poi essere curati a spese del Servizio Sanitario Nazionale.
Incolpandoci persino di quello che scrivono altri, è con i suoi soliti toni rancorosi che la "professionista" scrive:


Secondo copione, la Bartucca inizia cosi a fare vittimismo dicendo che lei sarebbe vittima di chi viene costretto a sbugiardare le sue innumerevoli fake-news e le false accuse di pedofilia che si diletta a pubblica sul suo sitarello di propaganda populista:


E chissà su quali basi la sua proselita si senta legittimata a insultarci per aver sbugiardato le notizie false inventate di sana pianta dalla "giornalista". Ed è ancor più surreale che una signora che ci perseguita a suon di diffamazioni voglia pure fingersi la vittima perché diciamo la verità riguardo ai nomi falsi e alle false accuse che ha pubblicato contro di noi.

Rendendosi ancor più ridicola, la "giornalista" si lancia nelle sue solite minacce, dicendo che ce la farà pagare per aver osato sbugiardare le false notizie incluse nei suoi articoli e quelle sue false accuse di pedofilia che è solita rivolgere contro tutti:


Se però consideriamo come i nostri articoli siano tutti risposte ai suoi attacchi, non è difficile capire chi sua la stalker. Une persecuzione che l'autrice di fake-news è solita infarcire anche con vergognosi sfottò:


Ed ancora:


Ma vi pare normale una "giornalista" che si inventa false accuse di pedofilia possa poi sfottere chi deve perdere tempo a sbugiardarla? È questa l'idea di "giornalismo" che vorrebbero proporci i populisti?

Ma il peggio arriva quando la signora Zaira Bartucca chiede un divieto a poterla nominare, sostenendo che le vittime delle sue bufale non debbano potersi difendere dai suoi attacchi e dalle sue bugie:


Anche qui non pare normale che una "giornalista" si inventi che le vittime del suo stalking avrebbero "danni psicologici". Evidentemente è l'ennesina fake news di cui la signora dovrà rispondere e per cui pste lecito ritenere auspicabile la sua radiazione. E chissà che alla signora non si possa spiegare che le basterebbe non inventarsi notizie false se poi non vuole essere sbugiardata...

Il delirio è poi proseguito:














In calce a quel delirio degno di u girone dantesco, la "giornalista" torna a scongiurare i falsi nomi che si e inventata di sana pianta mentre ostenta la sua propensione nell volate la privacy dei cittadini per darli in pasti ai neofascisti che il suo fidanzato si era già premurato di tirare in causa:

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