Adinolfi continua a frignare. Ma davvero spera di poter campare sul vittimismo?


Evidentemente l'intervista non è andata come lui sperava e i conduttori non lo hanno ringraziato per il suo contributo alla promozione dell'odio omofobico e alla sottomissione delle donne. Ed è così che sul profilo di Adinolfi assistiamo al fondamentalista che, nel giro di due ore, è passato dal vantarsi di essere stato invitato a Radio 24 al frignare che lo avrebbero "insultato" in quanto giornalista che si accomuna a Feltri:




Curioso è che si definisca perseguitato come giornalista a fronte di immaginette griffate con il logo del suo partitino omofobo a testimonianza di come fosse lì in vesti politiche, così come è surreale il suo tentare di tirare in ballo Arcigay in quella sua ossessione nel volersi proporre come il più omofobo tra gli omofobi.

Tra decine di commenti negativi, l'unico a dargli ragione è un suo proseliti che ostenta la sua omofobia e la sua propensione agli insulti:


Dato che Adinolfi si ostina a definirsi opinabilmente "cristiano", non sa che chi semina vento raccoglie tempesta? Quindi che si aspettava dal suo aver scelto un business fondato su odio, disprezzo e ipocrisia da odiatore seriale?
E Ciacci avrebbe dovuto ringraziarlo per la sua campagna diffamatoria volta a sostenere che un gay non dovesse poter partecipare ai programmi Rai dato che lui si sentiva offeso nella sua ostentata eterosessualità da un uomo che ballava insieme a un altro uomo durante un reality show?
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