Al Grande Fratello Vip si continua a parlare di coming out
All'interno della casa del Grande Fratello Vip si continua a parlare di coming out. A raccontare la sua esperienza personale è stato Tommaso Zorzi, il quale ha spiegato a Myriam che «per me il coming out è una sconfitta sociale, ma è necessaria. E mi sta sul ca**o che sia necessaria, perché non dovrebbe esserlo. Nessuno dice alla famiglia di essere etero, nessuno deve rimanere sconvolto dal mio orientamento. Tutto ciò che non è una mia scelta personale, come il mio orientamento, non deve passare sotto il giudizio degli altri. Io ai miei in quella mail ai miei genitori non ho detto di essere gay, ho solo scritto di amare un uomo, e non mi hanno mai nemmeno risposto. Alla fine ti etichettano sempre, anche negli sguardi, in tutto».
A quel punto Myriam è intervenuta affermando: «Quello a tutti, anche a me se metto la gamba così». Ma Tommaso si è affrettato a replicare: «Sì ma è diverso, l’odio per i gay non è paragonabile a te che metti la gamba così. Non ti ammazzano se metti la gamba così».
Ma dato che nell'Italia populista c'è sempre chi fa a gara per negare l'omofobia e per sostenere che sarebbe colpa delle vittime se esiste violenza contro di loro, è forse sentendosi legittimato da Pillon o da Adinolfi che sui social c'è chi è stato capace di commentare:
Insomma, il problema culturale pare ancora un problema enorme, soprattutto per chi deve deve vivere in una società omofobica che nega la propria omofobia. D'altronde per un maschio eterosessuale bianco è facile pontificare che lui non vede discriminazione dato che non l'ha mai provata.
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