Don Mirco Bianchi sostiene ci sia Satana dietro la cosiddetta "aggressione" a Salvini
Don Mirco Bianchi ama sostenere che i crimini d'odio siano "libertà di espressione", ma poi si mette a sbraitare come un indemoniato che chi osa stropicciare la camicia al suo venerato Salvini debba essere ritenuta una persona posseduta da Satana:
Ovviamente non prende neppure in considerazione che la cosiddetta "aggressione" possa esserestata una messinscena simile al finto "gatto arrostito" di Livorno, ancor più data la coincidenza elettorale e la necessità di distogliere l'attenzione dalle simpatie leghiste degli assassini di Willy Monteiro. E se dovremmo credere che i suoi guardaspalle fossero tutti distratti e che sia una casualità se Salvini abbia trovato il modo di ottenere visibilità mediatica dopo l'annullamento del suo penannunciato salto in paracadute stile Putin, il sacerdote leghista pare lanciarsi in una sorta di santificazione del suo veneratissimo padano:
Al solito, don Mirco non perde occasione per inveire contro chi contrasta l'odio, santificando chi quell'odio lo crea per profitto. E se ogni opinione è sempre lecita, un po' meno lecito è cercare di ottenere la ragione attribuendo il proprio pensiero a Dio o raccontando che gli altri sarebbero posseduti dal Demonio.
E dato che al peggio non esiste fine, c'è pure chi scrive:
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