I populisti e la mascherina


Quando non parlano di migranti, i populisti amano lamentarsi di come per loro sia troppo faticoso indossare una mascherina nel bel mezzo di una pandemia al fine di fermare i contagi. Ed ovviamente il loro voler far leva sull'egoismo e sul menefreghismo serve soprattutto ad inveire contro i loro avversari politici:


Caso vuole, però, che non abbiano nulla da ridire quando a chiedere l'uso delle mascherine all'aperto è il loro Fontana in Lombardia o quel loro Toti che per fini elettorali aveva persino promesso che i suoi studenti non avrebbero indossato alcuna protezione personale, anche se ora annuncia:


Ed ancora, ribadiscono con insistenza che loro non vogliono fare la loro parte per salvaguardare la salute altrui:


E date le loro premesse, chissà dove sono «i dati scientifici e medici» che attestano il loro sostenete che Lorella Cuccarini abbia il diritto di pretendere leggi che non riconoscano le famiglie che non piacciono a Gandolfini. Ribadendo che lui, in qualità di "gay di destra" che sta con Giorgia Meloni, non vedrebbe alcuna omofobia in chi sostiene le organizzazioni omofobe che si oppongono anche al riconoscimento delle unioni civili, il populista che non crede a chi ha opinioni diverse dalle sue dichiara:


Curioso è anche quel vittimismo con cui i populisti si dicono discriminati perché non possono discriminare, inventandosi che il diritto di critica altrui debba essere ritenuto una «lapidazione».

La situazione non migliora davanti a chi si inventa dietrologie folli davanti all'evidenza di come un'ordinanza debba prevedere una data di scadenza dato che si dovrà valutare l'evolversi della situazione visto che non si può sperare di poter leggere nella sfera di cristallo come andrà la curva epidemiologica:


Ed ancora, chi tutela la salute pubblica viene paragonato ad un dittatore e si inveisce anche contro chi fa rispettare la legge, asserendo che con la Lega ogni cittadino avrebbe potuto liberamente decidere di non rispettare le ordinanze:


Evidentemente i leghisti non credono che la pandemia vada contrastata con azioni concrete, magari preferendo fomentare irresponsabilità a fini elettorali e raccontando che sia preferibile pregare la Madonna piuttosto che investire nella prevenzione sanitaria (così come avvenuto a Bergamo).
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