Il "gay di destra" sbraita contro i gay che non stanno con Salvini
Il "gay di destra" che dice di non volere una legge contro l'omofobia pare surreale nel lamentarsi di come i gay non solidarizzano con quel suo Salvini che patrocina convegni anti-gay e si batte contro le loro famiglie. E pare ancor più surreale osservare come cerchi di usare quella cosiddetta "aggressione" per attaccare quei cittadini che vengono aggrediti senza manco avere una scorta come il suo venerato padano:
Forse il populista non capisce che Luxuria sarebbe stata aggredita perché transgender mentre Salvini è stato contestato da una donna esasperata dal dal suo propagare odio e disprezzo contro le minoranze. Da una parte c'è chi rischia aggressioni per il solo fatto di esistere, dall'altro c'è chi subisce le conseguenze di campagne elettorali basate sul razzismo.
Ma lui non pare comprendere la differenza, sostenendo che tutelate le vittime sarebbe "eterofobia" verso chi non rischia di essere aggredito per il proprio orientamento sessuale:
Se quella ragazza venisse aggredita perché eterosessuale, la legge Zan la tutelerebbe. Non è colpa della legge se non capita mai che un etero sia aggredito perché etero...
Update 18:44. Nonostante sia difficile comprendere perché avrebbe tratto quella tesi dal nostro articolo, il "gay di destra" pare orgoglioso nel suo sostenere che Salvini lo avrebbe «adottato»:
E da lì passa ben presto a sbraitare che i preti non devono poter esprimere opinioni contro il suo Salvini, anche se il padano ama andare in giro brandendo rosari per cavalcare la religione a fini propagandistici:
Com'è che al suo Salvini non chiede di occuparsi del Parlamento al posto di brandire simboli confessionali per fini propagandistici? Non ha nulla da dire sui due rosari che indossava durante la cosiddetta "aggressione"?
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