Omicidio di Acerra. Giorgia Meloni senza vergogna: «Inaccettabile violenza contro i gay, lo Stato intervenga»


La populista Giorgia Meloni continua a proporsi come la disfattista anti-italiana che spera di far carriera lamentandosi di tutto in quel suo inveire incessantemente contro il governo nella speranza di poter mettere a frutto la rabbia sociale che lei e l'assenteista padano coltiviamo da anni. Ma pare indecente che la signora che non vuole una legge contro l'omofobia, che va in piazza con Gacopo Coghe e che dichiara che l'omofobia non esisterebbe possa poi voler cercare di mettere a frutto l'omicidio di una ragazza uccisa da quell'odio che lei nega.
In un messaggio da vomito, la leader di Fratelli d'Italia ha scritto di voler dedicare un “pensiero e una preghiera per Maria Paola, strappata alla vita a 20 anni per mano di suo fratello”. Ed è quasi come se lei non fosse l'amichetta di Gandolfini che si batte a sostegno dell'omofobia che ha avuto pure la sfacciataggine di aggiungere:

Tanta la violenza che si cela dietro questa inaccettabile morte: da quella contro gli omosessuali e quella sulle donne. Ma anche quella indegna idea che una donna non possa scegliere per sé stessa e che abbia bisogno del permesso di qualcuno per essere libera. C’é una violenza atroce che dilaga tra i giovani e che continua a sfociare in simili episodi. Un inaccettabile degrado che abbiamo il dovere di arginare al più presto. Lo Stato deve tornare a farsi sentire e dare il messaggio chiaro che la violenza non è tollerata e chiunque la pratichi ne dovrà rispondere davanti alla legge. Ora pena esemplare per questo schifoso assassino.

Come può dire che lo stato avrebbe dovuto impedire l'ennesima aggressione quando è lei a battersi contro quella legge, andandosene pure in giro a dire che l'omofobia non esisterebbe?
Ed è proprio davanti a quel messaggio che Alessandro Zan ha commentato: “Ritiri pregiudiziali di costituzionalità e gli emendamenti alla legge contro l’omotransfobia. I fatti salvano vite. Non le parole”.

E mentre oggi la signora Meloni ci delizia parlando di «violenza contro gli omosessuali», giusto giovedì scorso i suoi amichetti bresciani di Fratelli d'Italia organizzavano una serata dal titol "DDL Zan: omofobi per legge" con l'immancabile Gandolfini. Nella presentazione dell'evento si poteva leggere (testualmente) che "con il DDL Zan non vuole solo imporre un’ideologia deviata, ma attaccare e distruggere la famiglia".



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