Licenziarono una docente perché lesbica. Confermata la condanna della scuola privata Sacro Cuore di Trento
I giudici hanno confermato in appello la sentenza di condanna della scuola privata Sacro Cuore di Trento, ritenuta responsabile di “condotta discriminatoria per orientamento sessuale”.
Nel 2014 licenziarono una dipendente perché lesbica. Ora la dovranno risarcire con 43.000 euro.
La madre superiora dell'istituto (ora deceduta) minacciò la docente di voler veicolare il rinnovo del suo contratto ad una sua dichiarazione «di innocenza» o alla sua volontà di «trovare l'aiuto adeguato per risolvere il suo problema» con la propria sessualità. La suora sosteneva infatti di aver sentito voci che avrebbero additato la sua vittima come una lesbica.