Salvini insiste: lui vuole un'Italia più razzista ed omofoba
All'interno di quel suo incessante tour elettorale che preferisce al lavoro per cui si fa lautamente pagare dagli italiani, il leghista Matteo Salvini pare un disco rotto nello sbraitare contro gay e migranti in quel suo populismo che non propone mai nulla mentre promette una società più razzista e più omofoba a cui condannare i nostri figli.
Da Vigevano, l'assenteista padano ha sbraitato: «Ognuno si sposa, si bacia e ama chi vuole, dove vuole e quando vuole. Però, finché campo, rivendico il diritto di difendere i bambini, la loro mamma e il loro papà. E le adozioni gay e l’utero in affitto le combatto». Poi, da Saronno Salvini ha rincarato «Per il Partito Democratico la legge sull’omofobia è fondamentale, stanno fuori dal mondo. Voi potete fare l’amore con chi volete, non mi interessa. Però attenzione al pericolo di una legge che manda a processo qualcuno che difende il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà. No a genitori gay e a uteri in affitto: io mi batterò sempre per questo».
Da copione, quanto affermato da Salvini è una bufala, ma i populisti sanno bene che basta ripetere all'infinito delle bugie e qualcuno finirà per credergli, soprattutto se si è il partito che gli oligarchi russi dicono di aver scelto di usare per invadere l'Europa grazie al basso livello culturale dei suoi elettori. E se nel ddl Zan non esiste alcun reato di opinione anche se Salvini giura il contrario nella speranza di poter compiacere la lobby di Pillon sulla pelle dei bambini, la risposta del relatore della legge non si è fatta attendere: