Silvana De Mari insiste: «I morti per colpa delle chiusure sono il doppio di quello morti di Covid»
Silvana De Mari risulta incessantemente impegnata nel fare disinformazione medica al fine di creare rabbia sociale a beneficio della propaganda populista. Rilanciata dal consigliere fascista di Trieste, questa volta se n'è uscita con il sostenere che i virus si combattano giocando a far finta che non esistano e che il lockdown avrebbe fatto più morti di quanti ne avremmo avuti se avessimo lasciato dilagare la pandemia nonostante le terapie intensive fossero già al collasso:
Nel video, la signora sbraita contro i carabinieri che non lasciano andare chi viola la legge e mette a repentaglio altrui, così racconta che se i contagiati sono pochi li si dovrebbe lasciar andare in giro indisturbati come se non ci fosse il rischio che possano contagiare decine di altre persone. Ed ovviamente si mette a sbraitare contro i migranti, dicendo che ci infetterebbero e che i carabinieri farebbero rispettare la legge solo a quei cittadini italiani che lei sostiene dovrebbero essere lasciati liberi di poter delinquere in quanto italiani. Contro i migranti dice pure siano finti profughi, delinquenti o spacciatori. Insomma, il solito video-proclamo razzista che usa la paura per promuovere i partiti di estrema destra.
Ma dato che i suoi fini sono sempre partitici, contro il governo dice facciano molti tamponi perché cercano positivi con cui «costringerci a fare un secondo lockdown» perché lei giura vogliano «danneggiare l'economia, distruggere la nazione e impedirci di votare». Ed ancora, ordina ai suoi seguaci di rifiutarsi di fare i tamponi e sbraita le sue solite invettive contro ministri a caso prima di sostenere che i numeri dei morti per Covid-19 sarebbero falsi. Peccato, però, per accettare le sue teorie bisognerebbe ritenere che tutti i governi e tutti gli esperti del mondo sarebbero incapaci dato che lei sarebbe la detentrice di una "verità" che nessun altro conoscerebbe.