Lo stalking senza fine. Zaira Bartucca difende chi dichiara di voler delinquere sulla base delle sue fake-news
che sostiene di essere iscritta all'Ordine dei Giornalisti del Lazio con tessera numero 152071 è tornata a dichiarare il falso. La signora afferma, sotto la sua responsabilità penale, che noi saremmo «folli e pericolose» perché abbiamo denunciato quei suoi seguaci che commentano le sue false accuse di pedofilia asserendo di voler fare «giustizia privata» qualora i giudici riconoscano la matrice diffamatoria di quelle false accuse:
Chissà che ambienti frequenta la signora Zaira Bartucca se ritiene normale che ci siano persona che propongono di fare "giustizia privata" contro le sentenze dei giudici su mandato di una "giornalista" che si diverte come a diffamare onesti cittadini attraverso azioni persecutorie basate sulla diffamazione e sulle fake-news.
E dato che la signorinella nega anche la comunicazione di dati personali, forse dovrebbe spiegarci perché abbia pubblicato nomi, indirizzi e fotografie segnaletiche del ragazzo che si è inventata lavorerebbe per noi. Dovrebbe spiegarci perché a noi risulta che lei abbia illegalmente comunicato indirizzi di telefono privati (anche se ne dovrà penalmente rispondere a terzi), così come è sotto gli occhi di tutti che i suoi falsi nomi sono stati segnalati a gruppi di estrema destra. Il co-direttore del suo sito è infatti un tale signor Denys Shevchenko che sui social si presenta così (giusto perché loro si dicono "indipendenti"):
Ed è attraverso la sua organizzazione anti-europeista che il salviniano diffondeva i falsi nomi e le false fotografie della signora Bartucca a leghisti e gruppi studenteschi di estrema destra:
Insieme a Salvini e alla Meloni, citava i rappresentati della lobby omofoba italiana, la candidata leghista in Toscana che si rifiutò di celebrare unioni civili, il presidente Donad Trump, il leader di Casa Pound, il blocco studentesco di Casa Pound, Casa Pound Basilicata, il coordinamento di Forza Nuova e il solito senatore leghista Simone Pillon.
L'abitudine a chiamare in casa leghisti ed esponenti dell'estrema destra a fronte dei nomi da lei pubblicati pare una loro prassi:
Ed anche contro il Butac la signora ostentò la sua abitudine a diffondere i dati personali privati delle persone come strumento di intimazione, mostrando che chiunque manifesti un pensiero a lei sgradito risulterà vittima di una sua campagna volta a colpire il privato delle sue vittime:
E mentre la signorinella usa la stampa per diffondere falsi nomi, false notizie e becera diffamazione, è in combutta con quel suo amichetto che dice di volerci fare del male che la signora pare divertirsi un mondo a deridere le vittime della sua condotta:
Non pare normale che una "professionista" possa spalleggiare i violenti che dicono di voler delinquere sulla base delle sue fake-news. E non è normale neppure che chi dichiara pubblicamente di voler delinquere possa accusarci di stalking contro la sua spacciatrice di fake-news,. ossia la molestatrice che da mesi ci perseguita con le sua falsa testimonianza e con le false notizie che si diverte ad inventarsi di sana pianta.