Tuiach da vomito. Ora pubblica video di persone bruciate vive per ironizzare sui gay e sull'omofobia
È evidente che a Fabio Tuiach non sia mai fregato nulla dei diritti dei gay, anche perché il consigliere fascista ha più volte elogiato quei suoi amichetti neonazisti che in Russia rapiscono e picchiano dei ragazzini sulla base del loro orientamento sessuale. Date le premesse, è ancor più disgustoso osservare come l'esponente delle istituzioni (che peraltro riceve pure uno stipendio pubblico) abbia deciso di usare i gay per fomentare odio etnico, arrivando a pubblicare le immagini di un uomo che viene bruciato vivo al solo fine di poter inneggiare a quella fantomatica "invasione" che Salvini usa per creare paure utili al suo tornaconto elettorale.
La fonte del video pubblicato da Tuiach è un sito che pare contrario alla pubblica decenza, nel quale sono collezionati centinaia di video che mostrano un mix di pornografia, stupri, persone che vengono uccise, incidenti mortali e cadaveri seviziati. Insomma, uno schifo da cui il consigliere ha tratto un video violento per cercare di creare odio contro intere etnie.
E se i video di violenza e di brutalità lo eccitano così tanto, perché il consigliere fascista non ha scelto di pubblicare quelli che mostrano come si comporta la polizia russa o i loro mercenari? Perché vuole fomentare razzismo e tace sui crimini di quella gente che lui si augura possano invaderci e dominarci? In fondo, in quello stesso sito, il consigliere fascista avrebbe potuto trovare anche video di russi che torturano e uccidono o della polizia di Putin che massacra di botte i contestatori... eppure lui ha preferito prendere un video a caso e inventarsi una storiella con cui deridere i gay.
Sempre inneggiando al suo Putin e vomitando odio contro i gay attraverso la decontestualizzazione di quelle solite immaginette che da anni i fascisti usano per propagandare omofobia nella noncuranza di cosa facciano gli etero in pubblico, Tuiach pubblica anche questo:
Tra i commenti, il consigliere se ne esce parlando di «satanisti arcobaleno» nonostante non paia farsi problemi nell'intascarsi le tasse dei gay che vengono costretti a pagargli uno stipendio per colpa della Lega di Matteo salvini.