Tuiach torna ad inneggiare all'uccisione dei gay


Il consigliere fascista Fabio Tuiach si è affrettato a rilanciare l'articolo di Benedetta Frigerio in cui la fondatrice delle "Sentinelle in piedi" tenta di sostenere che l'equiparazione dei divieti al stesso anale e orale a quello vaginale significherebbe favorire «gli omosessuali pedofili». Ed è su quella base che il consigliere triestino pare inneggiare alla pena di morte per i gay, suggerendo di bruciarli al rogo:


Non è la prima volta che Tuiach inneggia all'uccisione dei gay, sostenendo ossessivamente che quegli omicidi andrebbero compiuti nel none della sua curiosa interpretazione e rivisitazione del "cristianesimo".

Forse invidiando i territori che vivono sotto il regime dell'Isis, è tra i commenti che il consigliere comunale scrive:


La sua teoria è dunque che l'Isis sarebbe preferibile all'Italia perché dove i gay non vengono uccisi governerebbe Satana. E tutto questo perché lui dice che Dio sarebbe dalla parte dei fascisti:

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