Un adolescente ceceno è stato costretto a sodomizzarsi davanti alle telecamere per aver condannato il governo
Secondo quanto riporta The Daily Beast, un diciannovenne russo è stato costretto ad umiliarsi pubblicamente durante un video di scuse per aver criticato il regime sui social media. Il giovane è stato fatto spogliare nudo ed è stato costretto a sodomizzarsi con una bottiglia davanti alle telecamere dopo aver esposto le le sue "scuse" forzate nei confronti di Vladimir Putin e Ramzan Kadyrov.
Era stato arrestato all'inizio del mese per la sua attività online e per la moderazione di un canale Telegram che riuniva di cittadini ceceni che vivono in Europa e Russia. A far infuriare il regime sono stati i messaggi che osavano criticava l'operato del leader ceceno.
Non è raro che il regime ucraino arresti e torturi i dissidenti, costringendoli a registrare presunti video di scuse al regime per far cessare quelle violenze. Le autorità prendono di mira articoli, blog e persino commenti scritti sui social media. E se la popolazione russa si sta ormai abituando a quelle violenze secondo la finestra di Overdan, quel video è risultato scioccante anche per gli standard ceceni, portando nelle case di centinaia di persone le immagini di un ragazzo che si è dovuto scusare in lingua cecena prima di allontanarsi dalla telecamera per afferrare una bottiglia vuota e sedervicisi sopra.
Decine di blogger hanno pubblicato video a sostegno dell'adolescente. «Umiliano, distruggono le persone in Cecenia con cinismo -ha dichiarato lo youtuber Kamikadzedead- E ora mettono i ceceni sleali su una bottiglia e girano video a riguardo».