Zaira Bartucca, la giornalista che accusa Mediaseti di produrre «contenuti pornografici»


Nonostante non compia in alcun albo professionale, la signora Zaira Bartucca sostiene di essere una «giornalista» e afferma di essere iscritta all'Ordine dei Giornalisti del Lazio con tessera numero 152071. Eppure non pare farle una gran pubblicità il suo proporsi come una "giornalista" che pubblica notizie false, si inventa falsi nomi e ostenta una certa propensione ad inventarsi anche false accuse di pedofilia. Ma forse il suo atteggiamento non dovrebbe stupirci dato che la signora sostiene che il giornalismo populista si baserebbe sul raccontare cose a caso per poi vedere le vittime della sua diffamazione sporgono denuncia:


Ed è forse sulla base di quella sua teoria che, all'interno della persecuzione diffamatoria che sta conducendo ormai da mesi contro di noi, la populista è arrivata ad inventarsi che Mediaset produrrebbe «contenuti pornografici». È quanto si evince dal suo sostenere che la contestazione da parte di Google di alcune immagini tratte dalla scorsa edizione del Grande Fratello Vip andrebbero interpretate in quella direzione:


La sparata non pare molto dissimile da quando Zaira Bartucca si inventò di sana pianta che Google le avrebbe riconosciuto una fantomatica «diffamazione» nei suoi confronti quando lei avanzò una richiesta di censura dei nostri contenuti. Documenti alla mano, la sua asserzione era completamente falsa, eppure lei ha comunque continuato a raccontare quella sua storiella inventata di sana pianta come se nulla fosse. Ora ci racconta che Mediasert sarebbe un'azienda che produce «contenuti pornografici» pur di diffamarci mente si inventa patetici pretesti per cercare visibilità.
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