Zaira Bartucca si mette ad inveire contro chi segnala i focolai della pandemia
Zaira Bartucca è tornata a farsi promotrice del negazionismo e del menefreghismo populista riguardo alla pandemia da Covid-19. Asserendo che il buon patriota è colui che si disinteressa al bene comune perché reputa che utilizzare una mascherina sia troppo faticoso anche se potrebbe salvare vite umane, la populista ha pensato si sfriggere ai suoi proseliti di boicottare chiunque possa metterli in guardia sui contagi. Lo ha fatto dalle pagine del suo sitarello di propaganda:
Insomma, è un po' come se suggerisse ai malati oncologici di non fare esami medici perché l'assenza di referti li farebbe crepare nell'ignoranza (anche se poi, magari, quei referti avrebbero potuto salvargli la vita).
Al limite del surreale è anche la ferocia con cui la signora che sostiene di essere una giornalista si mette ad inveire contro chi fa informazione:
Il prossimo aggiornamento di Google mostrerà i “contagi da Covid19”. Tra notizie, pubblicità, mascherine, allarmismi lanciati sui social, sembra che non ci si possa più lasciare alle spalle l’argomento coronavirus. E’ un ottimo momento per ipocondriaci e bacchettoni, che di certo si sentiranno “al sicuro” e “responsabili” nel viaggiare e passeggiare con il conta-“casi” sempre sotto il naso.
Per tutti gli altri, tuttavia, esiste il modo per continuare ad utilizzare le mappe in maniera spensierata. Anche off-line, cosa che il colosso di Mountain View consente di fare in maniera molto limitata. Ecco allora delle valide alternative completamente gratuite ed efficenti quanto Google Maps (se non di più).
Se il suo inveire contro i servizi di Google potrebbe derivare dal suo sostenere di averli denunciati perché il suo sitarello non appare come primo risultato di ricerca, immancabile è un elenco che la vede sostenere che bisognerebbe passare ai servizi russi perché a lei piace tutto ciòc he arriva dal paese di Putin.
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