Adinolfi da vomito: «Il ddl Zan ha gli stessi obiettivi delle leggi fascistissime del 1925-26»


Mario Adinolfi è imbarazzante nel suo sostenere che i crimini d'odio di matrice omofoba sarebbe «libertà di opinione» e che il permettere ad un gay di poter camminare per strada senza rischiate di essere picchiato a sangue sarebbe «fascismo».
Lo dichiara nel tentativo di riuscire a vendere quel suo libretto che pare sia stato scritto unicamente allo scopo di offrire falsa testimonianza pur di fatturate sull'odio anticristiano che lui nutre verso il prossimo:


Se è patetico che a lanciare accuse di fascismo sia un violento che va braccetto con i neofascisti, surreale è come si lamenti che i politici lavorino anziché andare in TV ad offrire visibilità mediatica a chi campa sul vomitare odio contro le minoranze:


E chissà se Adinolfi ha mai aperto un libro di storia dato che pare non avere idea di cosa siano le "leggi fascistissime" che lui vita a casaccio per promuovere il suo fascismo.
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