Adinolfi torna a fomentare odio religioso
Ancora una volta il fondamentalista Mario Adinolfi tenta di sostenete che "islamico" sia sinonimo di terrorista e che sia necessaria quella guerra di religione per cui la sia amichetta Silvana De Mari invitava i suoi proseliti ad imparare ad uccidere.
Offendendo la memoria di don Roberto nel suo squallido tentativo di accostare il suo omicidio ad un movente di presunto odio religioso, il fondamentalista scrive:
Ed è così che Adinolfi pare invidiare il terrorismo piuttosto che condannarlo, creando una falsa contrapposizione che mira ad opporre i sedicenti "cristiani" che lui dice di rappresentare ad una religione a lui sgradita. E se lui stesso è la prova vivente che la religione e il fondamentalismo sono spesso in contraddizione, surreale è che a invocare azioni militari sia quel tale che va in giro a dire che l'odio sia "libertà di espressione".
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