Algeria. 44 persone condannate per aver partecipati ad un presunto "matrimonio gay"


In quella caccia alle streghe che tanto eccita i neofascisti nostrani, un tribunale algerino ha condannato 44 uomini per aver partecipato ad un presunto "matrimonio gay" che si sarebbe svolto lo scorso 24 luglio. Secondo i giudici, la "prova" dell'accusa era un rapporto della polizia in cui si descrivono decorazioni, fiori e dolci che dicevano diceva fossero indicative di una presunta celebrazione gay. Tanto è bastato per condannare 9 donn e 34 uomini con l'accusa di “relazioni omosessuali”, “indecenza pubblica” e “violazione delle misure di quarantena relative al Covid-19”.
L'Algeria punisce l'amore fra persone dello stesso sesso con pene detentive che vanno dai due mesi ai due anni di carcere.
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