Ancora minacce a firma dei seguaci di Zaira Bartucca

Forse aspirando ad andate in tribunale insieme a Zaira Bartucca per rispondere delle sue parole, una seguace della populista pare voler aggravare la sua situazione penale asserendo che noi saremmo «un sito di incontri» come ritorsione per averla citata come esempio dell'odio generato contro di noi dalle fake-news che la sua amichetta si diverte a pubblicare.
Nonostante il suo messaggio sia stato pubblicato con fotografie e nickname oscurati (al contrario di com'è solita fare la sua Bartucca), ci minaccia scrivendo:


Chiaramente l'asserzione è di per sé folle, ma forse le grupies della Bartucca amano scimmiottare la loro leader mentre partecipano alle sue aggressione squadriste ostentando la loro propensione per l'insulto e la diffamazione. Ed è ancor più surreale surreale voglia tirare in ballo chi combatte il bullismo mentre lo pratica, inneggiando alla "giornalista" che pubblica immagini private di minorenni accompagnate da folli accuse di pedofilia che si è divertita ad inventarsi di sana pianta.

Ed e sempre quella seguace di Zaira Bartucca a lamentarsi di chi le chiede conto del suo invocare un intervento della psicopolizia populista a censurare chiunque osi sbugiardare le fake-news della sua spacciatrice di populismo, rispondendo con sempre e solo con insulti:


La sua bacheca è ovviamente piena di messaggini di personaggi legati a Casa Pound e alle destre estremiste, ma dice che noi la sporcheremmo perché diciamo la verità.


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