Belpietro torna a difendere i reati d'odio in prima pagina
L'intera campagna populista a sostegno dei crimini d'odio si fonda su fake-news, dunque non stupisce che il quotidiano di propaganda populista diretto da Belpietro abbia scelto di mentire in prima pagina titolando: "Tutto si può bloccare, meno le norme bavaglio".
Evidentemente lui non si è accorto di come i populisti abbiano più volte usato i morti per rinviare una legge che è tutto fuorché una "legge bavaglio" checché ne dicano quel Salvini e quella Meloni per cui la delinquenza sarebbe "opinione". E che dire di come a sostenere che i reati siano "libertà di pensiero" sono quei tizi che vogliono imporre distinguo sul sesso dei coniugi, esigono un divieto al riconoscimento dell'identità di genere altrui e pretendono cavilli per poter calpestare il volere dei malati terminali.