Beppe Sala ribadisce l'urgenza del ddl Zan: «Qui non si tratta di politica, ma di diritti umani»

Alla vigilia della manifestazione di piazza della Scala a sostegno della legge contro l’omotransfobia e la misoginia, il sindaco di Milano ha voluto ribadire l'urgenza della norma. Attraverso il suo profilo Twitter, Beppe Sala ha scritto:

Chiedo al Parlamento di accelerare la discussione sul disegno di legge Zan e di farlo in tempi rapidi, superando gli ostruzionismi che ne rallentano l’approvazione. Qui non si tratta di politica, ma di diritti umani. Subito una legge contro l’omotransfobia e la misoginia.
Qui non si tratta di politica, ma di diritti umani. Subito una legge contro l’omotransfobia e la misoginia.

La discussione riprenderà il 20 ottobre alla Camera, affrontando l'ostacolo del voto segreto richiesto dai populisti nella speranza di affossare la norma. A loro Sala scrive:

Lo ripeto ancora una volta: Lega e Fratelli d’Italia ritirino le pregiudiziali di costituzionalità presentate alla Camera. Cercare lo scontro ideologico sulla dignità e sulla vita delle persone non è opportunità politica, è becera speculazione. Salvini e Meloni non perdano anche questa volta l'occasione di collocare la destra italiana nell'alveo europeo, invece di continuare strizzare l'occhio all'ultra-destra dell'Est Europa, quella che ha prodotto le vergognose “LGBT free zone” della Polonia.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Il leghista Sasso sostiene che i reati omofobi siano "valore" e che il figlio di Musk sia "nefandezza"
La Porta torna a citare a sproposito il ddl Zan sostenendo che i leghisti non avrebbero potuto insultare miss Olanda
La Meloni torna a mentire sul ddl Zan, cercando di contrapporre le donne ai gay
Pillon esulta perché la caduta del governo toglierà diritti ai cittadini
Salvini incolpa il ddl Zan per la crisi del governo
Libero irride il ddl Zan. Peccato che la signora Hoara Borselli stia ingannando i suoi lettori