Cartello omofobo sul portone di una parrucchiera di Torino: “Sei una lesbica di me**a”
Dopo la lettera omofoba recapitata a due ristoratori, la città di Torino è lo scenario dell'ennesimo nuovo caso di ordinaria omofobia. Qusta volta la vittima p una parrucchiera, la quale ha trovato affisso sull'ingresso del suo salone un cartello con scritto: «Sei una lesbica di me**a».
«Ho fatto di tutto perché il mio salone fosse un luogo amichevole, aperto, rispettoso –ha spiegato la vittima su Facebook– Un posto in cui TUTTI e TUTTE potessero sentirsi liberamente se stesse, senza mai pregiudizi o critiche. Il Capriccio di Dany è casa mia, il luogo in cui io mi sento me stessa e in cui PRETENDO che tutte le persone si sentano al sicuro. Oggi però sono io che non posso sentirmi tranquilla. Mi hanno lasciato questo foglio sull’ingresso del negozio, come se essere una “lesbica” fosse motivo di insulto. Beh, non lo è, non a casa mia. Ma non è la prima votla che succede e negli ultimi mesi ho avuto modo di subire altri “scherzi” e “attacchi” e quindi ora sono stanca, non voglio più tacere. Le telecamere hanno ripreso tutto, io agirò di conseguenza».
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