Contro il Papa, Salvini riduce la vita delle persone lgbt al solo atto sessuale

Lui è quello che sbatteva i bambini in mezzo ad una strada a fini propagandistici, che scuoteva bambole gonfiabili a rappresentanza delle donne o che esibiva finti bambini di Bibbiano illegalmente sottratti al padre sui palchi dei suoi comizi promettendo che lui avrebbe impedito ai servizi sociali di tutelare minori vittima di famiglie violente o incapaci di prendersi cura di loro.
Ora Matteo Salvini è tornato a strumentalizzare i bambini contro il Papa, raccontando che sarebbe per loro che lui vuole siano negati ai gay visto che il suo Gandolfini ama sostenete che ad importare è solo che un pene abbia penetrato una vagina, poi pazienza se papà fa turismo sessuale con delle minorenni o se i bambini sono vittima di maltrattamenti.

In quella sua abitudine a proporsi come il tuttologo che brandisce rosari mentre inveisce contro la vita e le famiglie altrui, è contro l'apertura di Bergoglio alle unioni civili che l'assenteista padano dichiara: «Rispetto le parole del Santo Padre e non mi permetto di commentarle: a me interessa che non ci vadano di mezzo i bambini che abbiano una mamma e un papà, che vengano adottati da una mamma e un papà. Poi la sera ognuno faccia quello che vuole».
Oltre al suo solito uso strumentale dei bambini e il suo attribuire una connotazione negativa a famiglie gay descritte come un qualcosa che nuocerebbe ai minori, significativo quel suo "la sera ognuno fa quello che vuole" che riduce la vita delle persone lgbt al solo atto sessuale .

Peggio di lui hanno fatto solo i quotidiani populisti, i quali sono ricorsi al più becero complottismo e si sono messi a raccontare che, mentre Papa si esprime sulle coppie gay, la dama ruberebbe ai poveri:


Insomma, pare che i fondamentalisti stiano schiumando perché non sanno che farsene di una religione che non serve a "giustificare" l'odio.


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