E Salvini continua a fare il pagliaccio. Ora l'assenteista dice di rappresentare chi lavora
«Mettetela voi la mascherina. Mentre noi lavoriamo il premier Conte è in tv», ha detto Salvini prima di togliersi la mascherina in Palamento, mostrandoci lo squallore di un poveraccio che non sa rinunciare alle sue carnevalate neppure davanti ad una pandemia mondiale.
E se pare evidente che il leghista voglia appropriarsi della rabbia sociale fomentata dai neofascisti nelle piazze, è davvero disarmante il duo dichiararsi dalla parte di chi vuole andare al bar di notte mentre i pronto soccorso sono al collasso. E fa ridere anche che a pronunciare quelle parole sia proprio l'assenteista che preferisce le sagre della porchetta al suo lavoro in Senato e che da anni si propone come ospite fisso da Barbara D'Urso, Giletti, Porro, Giordano. A parlare di dignità del lavoro non può essere il tizio che ha perso la causa quando ha denunciato chi diceva che lui non avesse mai lavorato un solo giorno nella sua vita, con i giudici che hanno confermato quell'asserzione.
Non pago, il sedicente virologo Salvini, laureato alla facoltà di porchettologia, ha pure sentenziato: «Tracciare gli asintomatici non serve». Peccato siano principalmente gli asintomatici a diffondere il virus dato che non sanno di essere infetti.
Ed è così che il suo nutrirsi di rabbia sociale è diventato una minaccia per le persone per bene, con il leghista che è disposto a promuovere irresponsabilità ed egoismo per il suo tornaconto personale sulla pelle di chi finirà in ospedale i morirà perché i leghisti antepongono il loro egoismo al futuro e alla vita dei loro stessi figli.
Pericoloso è anche quel suo atteggiamento irresponsabile che lo vede andare in TV a sostenere l'esistenza di cure che non finzionano. Anche ieri, ospite del programma di propaganda populista di Mario Giordano, il leghista ha cercato di promuovere complottismo sbraitando che «forse ci sono alcune cure democratiche e a basso costo che non convengono a qualcuno».
Il riferimento è a quel plasma e a quelle pillole di Trump che lui giura funzionino anche se tutti gli studi scientifici testimoniano il contrario. Ed è disgustoso che il padano si mostri disponibile a giurare l'esistenza di cure che non esistono solo per cercare di accapponarsi i voti dei negazionisti e dei vandali che vanno in piazza a spaccare tutto...
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