Ferdinando Tripodi insiste: per lui il contrasto ai crimini omofobi sarebbe «reato di opinione»

Ferdinando Tripodi continua a proporsi come il "gay di destra" che manifesta con Salvini e con la Meloni contro l'estensione della Legge Reale Mancino ai crimini di matrice omofoba. Raccontando che estendere le attuali aggravanti anche a chi picchia una persona per strada perché gay significherebbe istituire un «nuovo reato di opinione», è dal suo profilo che scrive:


Solo qualche anno fa, quello stesso Tripodi diceva che l'omofono non era una «opinione». Dirà anche di aver cambiato idea, ma pare surreale che sia passato a sostenere che il contrasto ai crimini penali sarebbe un «reato di opinione» esattamente com'è solito sostenere quel Pillon a cui lui indirizza molti dei suoi messaggini.


E dato che il "gay di desta" ha sposato il negazionismo e risulta impegnato da settimane ad invitare le persone a non rispettare le disposizioni sanitarie per il contrasto alla pandemia, è suggerendo di adottare la strategia fallimentare che ha messo in ginocchio la Gran Bretagna che scrive:


Ed è cosi che a ritenere che i reati omofobi siano «opinione» è quel gay che dice di voler essere chiamato «fr*cio» o «finocchio», così come a suggerire una «immunità di gregge» è colui che nega la pandemia:


Ed ancora, il "gay di destra" che si vanta di averci denunciato per aver pubblicato i suoi tweet si lamenta di chi ha fatto lo stesso nei confronti di una giornalista di Libero:


Avrà cambiato idea anche qui o ritiene che i populisti debbano avere un diritto di critica che lui esige venga negato agli altri? Oppure dice tutto e il contrario di tutto pur di inveire contro il governo? Chissà, intanto speriamo che non tenterà di denunciari per la nostra domanda, magari mentre è in piazza a sostenere che i reati d'odio sarebbero «libertà di opinione». D'altronde, quando va sui giornali a sputare pregiudizi contro il Pride è lui a proporsi come una figura pubblica e come il presidente di un'associazione, motivo per cui dovrebbe accettare che gli altri possano esercitare quello stesso diritto di critica e di opinione che la giornalista di Libero invoca per sé stessa...

Sulla stessa linea parrebbe il suo trascorrere le sue giornate a inveire contro tutti e tutti, accusando poi la Lucatelli di fare altrettanto. Sempre elargendo insulti, scrive:


Ed è raccontando che chi e malato ma non ha sintomi per lui sarebbe una persona saba, è dicendo che l'omofobia sarebbe «opinione» e che la salute pubblica sarebbe «fascismo» che aggiunge:


Ed ovviamente non mancano gli inviti a non rispettare le norme sanitarie, in suo sostenere che non si debbano indossare mascherine e non si debbano rispettare le distanze sociali a tutela della salute pubblica:


Peccato che quelle «norme inutili» siano il motivo per cui l'Italia sta riuscendo a contenere la pandemia meglio di altri Paesi.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Ferdinando Tripodi ha cambiato idea sulle adozioni gay
Comunali di Latina, Ferdinando Tripodi è accusato di calunnia ai danni di un anziano
Se Provita sostiene esisterebbero «molti» gay contrari ai diritti dei gay, perché ci propina sempre il solito Ferdinando Tripodi?
Ferdinando Tripodi elogia Tommaso Zorzi
Dopo averci provato con Lega e FdI, Ferdinando Tripodi ha ottenuto un incarico con Forza Italia
Libero. Pietro Senaldi tenta di difendere l'indifendibile sessimo di Feltri